La menopausa è un delicato momento di passaggio nella vita della donna. È bene comprenderla e viverla con serenità aiutandosi con metodi naturali ed un adeguato stile di vita. La diminuzione della produzione di estrogeni e progesterone (principali ormoni femminili) da parte delle ovaie porta l’organismo ad una serie di profondi cambiamenti, generalmente collegati a disturbi tipici come aumento di peso, vampate di calore, insonnia, instabilità emotiva ed osteoporosi. Inoltre, venendo a mancare l’azione protettiva degli estrogeni, possono comparire disturbi che interessano l’apparato genitale e quello urinario, come bruciori e cistiti. Fasi diverse Il processo verso la menopausa non avviene nel giro di pochi giorni. Generalmente è preceduta da una fase di pre-menopausa della durata di circa 3 anni ed è seguita da una fase di post-menopausa della durata di circa 7 anni. Il periodo completo prende il nome di climaterio. Seppure la menopausa non sia una malattia, bensì una fase fisiologica della vita femminile, tuttavia i fastidi più o meno gravi  che la accompagnano possono compromettere significativamente la qualità di vita e creare disagi psicologici anche notevoli. Nel trattamento dei sintomi legati alla menopausa e quindi nel complesso intreccio corpo-psiche, l’aiuto della natura si rivela importante. Per questo sono sempre più numerose le donne che, ricercando valide soluzioni, ricorrono, quando e dove possibile, a rimedi dolci e naturali che per fortuna esistono e rappresentano un valido aiuto, sicuro ed efficace. Una corretta integrazione alimentare con nutrienti sinergici e specifici e con principi vegetali contenenti fitoestrogeni, può aiutare ad affrontare meglio questo delicato periodo di transizione, attenuando o eliminando i disturbi che lo caratterizzano. Fitoestrogeni che possono alleviare i sintomi della menopausa I fitoestrogeni, ovvero estrogeni vegetali, appartengono ad un gruppo di componenti delle piante. In virtù della loro struttura chimica, svolgono un’azione simil-estrogenica e sono utili perché aiutano a rimpiazzare la perdita di estrogeni. In pratica imitano, in maniera attenuata, gli effetti degli ormoni che regolano il ciclo mestruale producendo notevoli benefici come la riduzione dei sintomi della menopausa. Tra le principali piante, ricche di ormoni vegetali, maggiormente utilizzate nel trattamento e nella prevenzione dei disturbi legati alla menopausa, vi sono:

Soia L’interesse della ricerca scientifica nei confronti degli estratti naturali della Soia si basa su recenti osservazioni che hanno evidenziato come, presso alcune popolazioni orientali (in particolare cinese e giapponese), la cui dieta è molto ricca di estratti di Soia, si riscontri una minore incidenza di malattie come l’osteoporosi e l’aterosclerosi e una notevole scarsità dei disturbi “tipici” della menopausa. Gli Isoflavoni estratti dalla Soia sono ormai alla ribalta per i loro effetti simil estrogenici e per i benefici che apportano sull’eliminazione dei più comuni disturbi di questo periodo come ad esempio le vampate di calore.     Cimicifuga racemosa È una pianta perenne, molto usata dai popoli nativi americani (gli “indiani” d’America) presso i quali godeva di infinite virtù. Alcune di queste sono state effettivamente confermate dalle più recenti ricerche scientifiche che, confermando gli effetti benefici di questo principio vegetale, hanno evidenziato il suo possibile uso in caso di vampate di calore ed altre problematiche legate alla menopausa.     Dioscorea villosa È tradizionalmente nota per essere un fitormone con effetti benefici sulla sintomatologia della menopausa. Veniva usata in Messico sin dai tempi degli Aztechi come calmante nei dolori mestruali e nel parto. Contiene in particolare la diosgenina, sostanza naturale simile agli ormoni umani e per questo viene utilizzata come riequilibrante degli ormoni femminili. La presenza di diosgenina nella dioscorea agisce come progesterone naturale. La Diosgenina è la parte più utilizzata e studiata dell’Igname selvatico. Si è dimostrata in grado di normalizzare il rapporto estrogeni-progesterone grazie sembra alla capacità di essere trasformata proprio in progesterone. La ricerca scientifica Naturando ha concepito 2 integratori:

che utilizzano i benefici di queste piante in sinergia ad altre preziose sostanze vegetali, vitamine e minerali. Sono aiuti molto efficaci nel sostenere le donne ad affrontare questo delicato periodo della vita. Stile di vita e dieta Sicuramente il miglioramento delle proprie abitudini di vita è il primo passo verso la prevenzione delle problematiche legate alla menopausa. In questo periodo il fabbisogno calorico diminuisce per ragioni organiche (il metabolismo diviene più pigro), per l’età e anche perché la donna spesso rallenta l’attività fisica. Dieta – Occorre prestare attenzione alla qualità del cibo, del suo contenuto in grassi, proteine, carboidrati, vitamine e minerali. È buono ridurre il consumo di alimenti di origine animale, preferendo comunque le carni bianche. Come pesce è preferibile quello azzurro e quello dei mari del Nord (salmone e merluzzo), ricchi di acidi grassi omega-3, sostanze notoriamente protettrici nei confronti delle malattie cardio-circolatorie. Occorrerebbe ridurre, in quanto grassi, anche l’assunzione di formaggi e latticini. Esistono comunque altre fonti di calcio per prevenire l’osteoporosi come, tra le verdure, i carciofi, i broccoli e gli spinaci. Importanti, come cibi ricchi di potassio, i cavolfiori, gli spinaci, le banane e l’uva. Consigliabile anche la frutta secca (noci, nocciole, mandorle). Evitare burro, lardo o strutto, privilegiando l’olio extravergine di oliva. Mangiare poco salato, assumere con moderazione il tè ed il caffè. Esercizio fisico – Diminuendo il fabbisogno energetico è importante il movimento per mantenere il corpo in forma, ma anche per alleviare i sintomi della menopausa, per rigenerare il tessuto osseo, per proteggersi dall’osteoporosi e scaricare ansia e stress. Gli esercizi utili sono anche i più semplici: lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, jogging, utilizzo di scale al posto dell’ascensore. BIBLIOGRAFIA. Liske E. et al. Therapy of climateric complaints with Cimicifuga racemosa: herbal medicine with clinically proven evidence. Menopause 5, 250, 1998. Jaspersen-Schib R. Cimicifuga therapy for climateric disorders. Schweiz. Apoth. Ztg. 127, 348-350, 1989. Borrelli F. et al. Cimicifuga racemosa: a systematic review of its clinical efficacy. Eur J Clin Pharmacol 58, 235-241, 2002. Dog T.L. et al. Critical evaluation of the safety of Cimicifuga racemosa in menopause symptom relief. Menopause. 10(4):299-313, 2003. Osmers R. et al. Efficacy and safety of isopropanolic black cohosh extract for climacteric symptoms. Obstet Gynecol. 105(5 Pt 1):1074-83, 2005. Corletto F, Menopausa e terapie naturali – Tecniche Nuove, Milano 1998 Borrelli F. et al. Cimicifuga racemosa: a systematic review of its clinical efficacy. Eur J Clin Pharmacol . 2002. Campagnoli C, Terapie ormonali ed altro. Come affrontare al meglio il climaterio e la menopausa. – Centro Scientifico Editore, 2° ed. 1997. Pellati R, Cibi e bevande dalla A alla Z – Mondadori Editore, Milano 1990 Riva E, L’universo delle piante medicinali – Trattato storico, botanico e farmacologico di 400 piante di tutto il mondo – Ghedina&Tassotti Editori, 1995 Bratman, Kroll. Natural Health Bible. Prima Health Publishing 1999, 138-140. AVVERTENZA: Queste informazioni hanno carattere puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il consiglio del medico. I curatori di queste informazioni non si assumono alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso diverso da quello puramente divulgativo. Prima di assumere integratori leggere le avvertenze. La Cimifuga non va assunta se si è sofferto di malattie neoplastiche.