Smaltire confezioni integratori in blister, flaconi, flaconcini, stick pack è un processo facile? Non proprio visto che gli integratori alimentari hanno tantissime forme di presentazione e altrettante tipologie packaging. Le confezioni sono tutte diverse, non solo per colori, forma e grafica ma anche per il materiale di cui sono costituiti.  Alcuni sono fatti solo di plastica, altri di plastica e alluminio, altri ancora di carta, insomma sono tutti diversi.

Quante volte per questo motivo ti sei ritrovato a fissare i bidoni dell’immondizia sperando in un improvviso lampo di genio per capire dove buttarli? Vuoi evitare di trovarti in questa situazione? Allora non ti resta che leggere questo articolo!

Smaltire confezioni integratori: cosa dice la legge?

Quando non sai dove buttare una confezione o ti “scervelli” cercando in internet dove smaltirla, trovando pareri non sempre corretti, o ti arrendi facilmente e la butti nell’indifferenziata. È proprio per evitare questa situazione e semplificare la raccolta differenziata che è stata redatta la nuova legge sull’etichettatura ambientale. Secondo quest’ultima, ogni imballaggio deve riportare il materiale di cui è costituito e le indicazioni di come smaltirlo, se nella plastica, nella carta, nel vetro ecc. Finalmente ti basta leggere le confezioni dei tuoi prodotti per sapere esattamente dove buttarle e dare così il tuo piccolo contributo per un’economia circolare.

Che indicazioni troviamo sul packaging?

Partendo dall’esempio di un nostro integratore, capiamo cosa deve essere presente:

  • Tipo di imballaggio: l’astuccio è l’imballaggio esterno mentre il flacone, in questo caso, è l’imballaggio interno.
  • Materiale dell’imballaggio: per ogni imballaggio bisogna specificare di quale materiale è costituito, espresso attraverso una sigla. Ad esempio il flacone è di plastica, nello specifico è di PET1 mentre l’astuccio è di carta, PAP21.
  • Dove buttarlo: in quale raccolta buttarlo, se raccolta della carta, della plastica, del vetro, ecc.

Quindi, in questo esempio, l’astuccio va smaltito nella carta mentre tutto il resto, flacone, tappo e misurino, vanno nella plastica, sebbene siano costituti da plastiche differenti. E se un packaging è costituito da più materiali? Come i blister di integratori e farmaci, che sono di plastica e alluminio.  Secondo questa nuova legge, se il materiale prevalente, in peso, è la plastica, allora va smaltito nella plastica. Ma tu non devi “impazzire”, basta leggere l’etichetta per sapere dove buttarlo. Ricordati infine che ogni comune ha delle regole specifiche, quindi prima di buttare i vari imballaggi, verifica le normative specifiche.

Smaltire confezioni integratori: 3 regole per essere sostenibili

Non basta fare la raccolta differenziata per essere più sostenibili, perché non tutto può essere riciclato, ovvero utilizzato nuovamente. Farlo sempre è un impegno per ognuno di noi, nel rispetto della nostra società. Ma puoi fare ancora di più,  impegnandoti a far entrare nella tua vita quotidiana le 3 Regole della sostenibilità: Riciclo, Riuso, Riduco.

  1. RICICLO

Ci sono dei materiali che sono più facili da riciclare. Ad esempio il PET è la plastica più riciclata per i suoi molteplici vantaggi rispetto ad altri tipi. Le bottiglie dell’acqua, di succo e di latte in PET, possono produrre nuove bottiglie, ma per farlo servono dei sistemi appositi dove veicolare solo questi flaconi e produrre PETriciclato. (rPET). CORIPET è un consorzio volontario riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET il cui obiettivo è quello di semplificare il riciclo per noi cittadini. Puoi conservare le bottiglie in PET (non schiacciarle) e buttarle nei punti di raccolta vicino a casa tua. È pratico e alla portata di tutti, perché ricorda più si ricicla e meno plastica si produce.

  1. RIUSO

Ti piace fare dei lavori manuali o vuoi intrattenere tuo figlio? Inventati tanti modi per riutilizzare i packaging degli integratori: dipingi i flaconi vuoti e utilizzali come vasi per le tue piantine, abbellisci una scatola di integratori vuota e utilizzala come porta oggetti.

  1. RIDUCO

Impegnati sempre a ridurre  la produzione di rifiuti: riutilizza la carta stampata come foglio di brutta per segnare la lista della spesa, portati una tazza al lavoro invece di usare bicchieri di plastica e in generale evita il più possibile l’utilizzo di prodotti in plastica monouso. Il nostro Paese è un luogo meraviglioso in cui vivere, impegnamoci tutti per mantenerlo tale e libero dai rifiuti.

 

A cura della Dr.ssa Laura Rubini