Sapete perché l’olfatto è il nostro senso più sensoriale? Perché ha un collegamento diretto con il cervello, nello specifico con la zona del cervello in cui vengono immagazzinati i ricordi e le emozioni. Per questo motivo, un profumo particolare, come ad esempio quello della cannella, ci evoca subito alla mente un paesaggio innevato e le feste di Natale; perché lo associamo al ricordo di quando ci sediamo davanti al caminetto a bere una tazza di cioccolata calda aromatizzata alla cannella. È proprio sulla base di questo meccanismo che si basa il potere dell’aromaterapia.

Storia dell’aromaterapia

Tutto ha origine dalle piante officinali, che già dall’età neolitica venivano utilizzate per le loro proprietà salutistiche. In Egitto, Grecia e Roma antica venivano infatti usate per produrre oli vegetali, cosmetici e profumi.  Eppure, se oggi l’aromaterapia è così conosciuta e utilizzata è solo grazie alla scoperta della distillazione in corrente di vapore da parte degli arabi. Tecnica grazie alla quale è stato possibile ottenere gli oli essenziali. Sono infatti gli oli essenziali lo strumento unico che caratterizza questa nuova branca della fitoterapia: l’aromaterapia. Pseudoscienza moderna, nata intorno al IX secolo in Francia, che utilizza gli oli essenziali per gestire alcuni disturbi e supportare il benessere psichico-fisico dell’uomo.

Avete presente quelle bellissime bottigliette di vetro ambrato che, quando aperte, sprigionano una fragranza inebriante? Ecco questi sono gli oli essenziali. Un prodotto ottenuto da piante officinali, sia per distillazione in corrente di vapore, sia attraverso spremitura a freddo a partire dalla buccia di agrumi (genere Citrus). Caratterizzati dalla capacità di emozionare, evocare ricordi e creare situazioni di pace e rilassamento. Una vera preziosità che non può mancare nelle nostre case.

Utilizzi della pianta

Vi starete chiedendo perché la pianta produce gli oli essenziali. Sicuramente non per riportare alla mente momenti della sua esistenza. Infatti, la pianta produce queste molecole odorose principalmente a scopo di difesa dai fattori di stress ambientale, come ad esempio, insetti dannosi, erbivori o altre piante con cui competono per le risorse. In altri casi queste essenze sono utili per attirare impollinatori.

Ma volete sapere quale è il vero segreto delle piante che producono oli essenziali? Eccolo qui! Una pianta non produce mai lo stesso tipo di olio essenziale. I fattori ambientali a cui è sottoposta (disponibilità idrica, esposizione solare, terreno, …) incidono sulla qualità dell’olio essenziale che viene sintetizzato dalla pianta e sull’azione che lo definisce.

Emozioni di qualità

Nonostante l’influenza dell’ambiente è possibile avere degli oli essenziali che mantengono standard qualitativi definiti. Tra i più importanti fattori di qualità si ricercano:

  1. Purezza: assenza di additivi, non miscelati, né tagliati, né diluiti o sottoposti a ri-distillazione. Puri al 100%.
  2. Certificazione Biologica e Vegana.
  3. Chemotipizzazione: attraverso analisi quali-quantitative per ogni lotto che identificano il gruppo di molecole la cui presenza ne caratterizza l’azione.
  4. Controllo: analisi fisiche e test organolettici.
  5. Protezione (packaging): flaconcini in vetro viola per proteggere l’olio essenziale dalla luce.
  6. Trasparenza di comunicazione: presenza di tutte le informazioni indispensabili riportate in astuccio (nome botanico, origine della pianta, metodo di estrazione, chemotipo, certificazioni, …)
  7. Sostenibilità: produzione a basso impatto ambientale.

Aromaterapia e Oli essenziali: come si usano?

L’uso principale degli oli essenziali in aromaterapia è per diffusione. Negli ultimi anni però, in commercio, si trovano anche oli essenziali ad uso orale all’interno di integratori alimentari e ad uso topico, come in oli da massaggio, che hanno esteso le possibilità di utilizzo e le modalità di utilizzo queste essenze. La bellezza degli oli essenziali sta proprio nella loro versatilità di utilizzo. Ci sono diversi bisogni per cui potreste rivolgervi all’aromaterapia e dovete sapere che lei non vi tradirà. Per ogni bisogno c’è un olio essenziale che può fare al caso tuo.

Esiste un’ampia gamma di oli essenziali, ciascuno caratterizzato da una particolare azione.  Ci sono essenze da usare per uso interno che favoriscono la fluidità delle secrezioni bronchiali, altre che supportano la digestione, altre ancora che, se diffuse nell’ambiente, creano una profumazione fastidiosa per alcuni insetti, tra cui le zanzare e molte altre … Tutte da scoprire!

Mettili alla prova!

Fai come Tommaso, mettici il naso!

Miscela 2 gocce di olio essenziale di arancio dolce, 2 gocce di lavanda, 1 gocce di limone e 1 goccia di ylang-ylang a 150 ml di olio vegetale (es. olio di Jojoba) e concediti un massaggio rilassante per eliminare lo stress della giornata.

 

A cura della Dott.ssa Chiara Facchinetti