È del dicembre 2014 la pubblicazione sull’accreditato Scientific Reports di un nuovo studio sul Ginseng, condotto dai ricercatori dell’University of Traditional Chinese Medicine di Shanghai.

La squadra ha studiato gli effetti del protopanaxatriolo, un’importante classe di ginsenosidi, su diversi parametri collegati a disordini metabolici. Lo studio è stato condotto su topi obesi. I topi assomigliano all’uomo per una bella fetta del loro patrimonio genetico, e per questo spesso sono questi animali il punto di partenza per ricerche e, si spera, interessanti scoperte.

Risultati degli studi sul Ginseng

I risultati dello studio sono stati molto soddisfacenti, perché hanno mostrato riduzione di:

• peso corporeo
• livelli di lipidi nel sangue
• insulino-resistenza
• steatosi

Certo, i risultati ottenuti su modelli animali non possono essere direttamente estesi o generalizzati all’uomo, e necessitano di conferme sperimentali accurate. Tuttavia, rappresentano un ottimo spunto ed incoraggiamento per ricerche future.

Benefici del Ginseng

Le ricerche sul Ginseng proseguono, insomma, a livello mondiale ed accreditato: sono sempre più le persone che scelgono di affidarsi all’estratto di questa particolare radice, in virtù dei suoi effetti adattogeni, o per la sua applicazione in altri campi.

Tutto questo è in linea e conferma quanto Naturando (da 40 anni specialista indiscussa del Ginseng) ha sempre sostenuto: l’estratto di Ginseng ha ancora molto da dare, sia per quanto riguarda le sue proprietà già confermate, sia per quelle finora solo ipotizzate.

Lo studio condotto dalla squadra di Yu Zhang non ha fatto altro che dare ancora più credito al Ginseng in quanto miniera di composti validi ed utili per il benessere della persona.

A questo proposito è bene ricordare che non tutti gli estratti di Ginseng hanno gli stessi poteri: l’effetto di un estratto non dipende solo dal quantitativo che se ne assume, ma anche dalla sua qualità e dalle sue caratteristiche intrinseche, come il numero e il contenuto di ginsenosidi, ovvero i composti attivi del Ginseng.

Regole per un estratto di qualità

• Deve essere Ginseng coreano, la varietà che vanta un maggiore spettro di ginsenosidi.
• Ricavato da radici intere, perché ginsenosidi con azione diversa sono distribuiti in zone diverse del rizoma, e da radici mature.
• Attraverso procedure di estrazione rigorosamente a bassa temperatura, per non alterare i composti attivi.
• Da coltivazioni con soli fertilizzanti naturali, senza aggiunta di coloranti né conservanti.

Assunzione

Per godere al meglio delle virtù adattogene del Ginseng si consigliano 500-1000 mg di estratto molle al giorno. L’assunzione può essere ripetuta ciclicamente, in corrispondenza dei periodi dell’anno in cui si avverte il bisogno di una spinta in più contro stanchezza, affaticamento, stress.

Fonte: Yu Zhang, Lijing Yu, Protopanaxatriol, a novel PPARγ antagonist from Panax ginseng, alleviates steatosis in mice, Sci Rep. 2014; 4: 7375.