Il caldo degli ultimi giorni ha fatto comparire con qualche settimana di anticipo i tipici e non troppo amati insetti estivi, tra cui le zanzare!

Ognuno di noi ha probabilmente sperimentato il fastidio che possono arrivare a dare durante le serate estive, che si può ripercuotere anche durante la notte e il giorno successivo con prurito e manifestazioni cutanee più o meno intense.

Cosa attira le zanzare?

Le zanzare ci riconoscono attraverso stimoli di diverso tipo: termici, visivi ed olfattivi. Tra questi gli ultimi ricoprono sicuramente il ruolo più rilevante; in particolare l’anidride carbonica e l’acido lattico sembrano essere le sostanze maggiormente percepite dalle zanzare. Addirittura una zanzara può arrivare a sentire l’anidride carbonica a 36 metri di distanza!

Le sostanze sopra descritte, vengono emanate dal nostro corpo attraverso il sudore. Questo è personale per ognuno di noi e può dare una parziale spiegazione del perché alcuni vengono punti più di altri.

Cosa succede quando ci pungono

Nel momento della puntura, la proboscide della zanzara passa all’interno della nostra cute, raggiungendo un capillare da cui essa preleva il sangue per nutrirsi. Questo processo viene rilevato dal nostro corpo come introduzione di un corpo estraneo, che necessita di un meccanismo di difesa.

Il nostro organismo mette quindi in atto una serie di azioni per difendersi, tra cui il rilascio di istamina, che causa prurito e rossore nella zona interessata. Dunque la reazione cutanea che avvertiamo è causata da noi stessi e rappresenta un nostro meccanismo di difesa!

Consigli per difendersi dalle zanzare

  1. Attenzione ai colori dei vestiti: verde, blu e viola sembrano essere colori che non catturano l’attenzione delle zanzare.
  2. Per godervi al meglio il vostro giardino nelle calde serate estive, decoratelo con candele alla citronella e appendete all’albero una bat box!
  3. Utilizzate spray cutanei per creare un odore sgradevole alle zanzare, ne esistono di efficaci anche a base naturale; ma ricordatevi di riapplicarli spesso (la maggior parte ogni 2 ore).
  4. Quando sudiamo attiriamo maggiormente le zanzare; potrà quindi essere utile controllare la sudorazione attraverso docce frequenti, antiodoranti, ma anche sostanze naturali che, se assunte in quantità adeguata, regolano il processo di sudorazione (es. Salvia)

E per il post-puntura?

Nonostante i meccanismi che mettiamo in atto, sappiamo che qualche puntura arriva comunque…cosa fare a questo punto?

La maggior parte di noi avrà visto (e fatto) almeno una volta la classica “X” sulla puntura o si sarà visto porgere uno stick all’ammoniaca. Queste sono sicuramente i due rimedi più classici, ma esistono soluzioni alternative, anche naturali.

Sicuramente il Tea tree oil è un rimedio molto utilizzato a livello cutaneo e diverse sono anche le creme a base di questo olio essenziale da utilizzare sulle punture di insetto.

Di più recente introduzione sono invece i patch lenitivi, che applicati sulla puntura riducono rapidamente il prurito grazie alla loro azione lenitiva.

 

A cura della Dr.ssa Silvia Oberti