
La menopausa è una fase fisiologica della vita di ogni donna, è un momento molto delicato, a causa del forte impatto psicofisico che ha su ognuna di loro. In questa situazione il supporto del professionista, tra l’altro altamente richiesto dalle donne, risulta spesso fondamentale e risolutivo.
Il momento fisiologico
La menopausa è caratterizzata da una riduzione dell’attività ovarica con conseguente riduzione dei livelli di estrogeni, questo comporta il manifestarsi di diversi disturbi, alcuni precoci e altri tardivi.
I disturbi precoci vengono avvertiti già durante la perimenopausa e coinvolgono diverse sfere:
- Disturbi neurovegetativi: rappresentati da vampate di calore, sudorazione, secchezza vaginale e disturbi del sonno
- Disturbi psico-affettivi: irritabilità, nervosismo, umore instabile, calo della concentrazione e riduzione della libido
I disturbi tardivi, che si manifestano dopo anni dall’inizio della menopausa, sono rappresentati invece da:
- Aumento dell’incidenza dell’osteoporosi
- Modifica del profilo lipidico, con conseguenze a livello dell’apparato cardiovascolare
L’impatto sulla vita delle donne
Secondo un’indagine Sigo (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), effettuata su 2000 donne, il 68% ritiene la menopausa una fase negativa della vita, a causa dei fastidi associati. Il forte impatto psicofisico e il peggioramento della qualità della vita delle donne non sono da sottovalutare, considerato anche che le donne in questa fascia d’età rappresentano un pilastro per la società moderna.
Risulta quindi fondamentale intervenire per ridurre i disturbi ad esso associati, ma con quale approccio?
Gestione dei disturbi della menopausa
Attualmente esistono due tipologie di approcci:
→ TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA
È un trattamento farmacologico a base di ormoni, estrogeni e/o progestinici, che ne compensa la riduzione. È una terapia efficace ma presenta una serie di controindicazioni: è sconsigliata per alcune categorie di donne (es. donne ipertese o obese con problemi della coagulazione), può indurre effetti collaterali (mal di testa, aumento di peso), può aumentare il rischio di cancro al seno, il rischio di trombosi venosa profonda e il rischio di malattie coronariche.
→ APPROCCIO NUTRACEUTICO
Sempre più donne si affidano quindi ad un approccio naturale, il quale dovrebbe essere:
COMPLETO
Un integratore alimentare per il benessere in menopausa deve intervenire sulla causa e sui disturbi.
Infatti è utile che contenga sia sostanze che contrastano i disturbi della menopausa in generale, come la Soia, la Dioscorrea e la Cimicifuga, sia sostanze specifiche per i singoli disturbi.
L’associazione di Magnesio, Vitamina D e Calcio è un ottimale per supportare il benessere delle ossa ma è utile anche integrare sostanze che favoriscano il rilassamento e il benessere mentale, come la Passiflora.
Un integratore così formulato rappresenta un approccio completo, meglio ancora se da assumere una sola volta al giorno, considerato che dovrà essere assunto per periodi prolungati.
SICURO
Testare un integratore con uno studio clinico, permette, non solo di valutare l’efficacia del prodotto, aspetto sicuramente fondamentale, ma anche di avere informazioni maggiori circa la sicurezza dello stesso.
MIRATO anche sulle vampate di calore
Secondo diverse indagini il disturbo più sentito risultano essere le vampate di calore, accusate dall’88% delle donne in menopausa. [1]
Per alcune donne questo disturbo risulta così fastidioso che intervenire con un approccio come quello visto prima, seppur completo, non è sufficiente.
In questo caso è consigliabile associare un integratore studiato specificamente per le vampate di calore. Interessante l’utilizzo del Luppolo e della Salvia in associazione a Anice e Agnocasto; il luppolo infatti contrasta le vampate di calore e regola la sudorazione, la Salvia regola l’iperidrosi nelle donne in menopausa mentre Agnocasto contrasta i disturbi della menopausa.
A cura della Dr.ssa Laura Rubini