Proseguiamo il percorso su come riconoscere l’ansia, parlando oggi dei “picchi d’ansia”.

Come tutte le problematiche legate all’ansia, anche questo disturbo è cresciuto notevolmente nell’ultimo periodo. Coinvolge sia persone che soffrono di ansia generalizzata, ma coglie inaspettatamente anche persone normalmente tranquille.

1. Cosa sono i picchi d’ansia?

I picchi d’ansia, come dice il nome, sono episodi di ansia caratterizzati da un’elevata intensità, ma una bassa pervasività. Pur essendo manifestazioni forti, non accompagnano l’individuo costantemente durante la giornata, ma sono appunto dei picchi che vanno a scemare.

Possiamo distinguere 3 diverse cause di picchi d’ansia:

  • IMPREVISTI: la persona viene sopraffatta da un evento inatteso, questo può essere una discussione, un litigio, una notizia inaspettata.
  • SITUAZIONI STRESSANTI: in questo caso la persona sa che la aspetta un determinato evento, ma questo le causa ansia. Alcuni esempi possono essere un esame, un discorso in pubblico o determinate paure (ad esempio la paura di prendere un aereo).
  • MOMENTI DI PANICO: alcune persone vivono una reazione spropositata rispetto ad un evento quotidiano; in alcuni casi subentrano questi momenti di forte malessere anche senza riconoscerne una causa.

2. Come si riconoscono?

I picchi d’ansia si manifestano in modo improvviso e acuto e sono accompagnati da reazioni forti.

Palpitazioni, agitazione psicomotoria, respiro affannoso, pensieri spiacevoli, paura di morire, sono alcune delle sensazioni più intense che una persona può provare, ma esistono diverse sfumature.

È bene ricordare che, come per tutte le manifestazioni ansiose, la presentazione è molto soggettiva e può variare anche nella stessa persona a seconda del momento.

3. Come sintonizzarsi con il consumatore?

Anche per questo genere di problematica, valgono le regole viste nel precedente articolo: prendetevi del tempo, date informazioni sulla problematica e datele un nome, offrite la vostra presenza senza mai banalizzare il problema.

È inoltre importante fare domande alla persona per capire l’entità e il genere del disturbo: come si manifestano questi episodi? In che circostanze? Con che frequenza? Da quanto tempo?

Non abbiate paura di approfondire il discorso, il consumatore si sentirà accolto e voi avrete elementi per dare il consiglio più appropriato.

4. Che consigli pratici fornire?

L’obiettivo è quello di far riprendere velocemente la calma alla persona, facendole recuperare la percezione di sé. Ecco due modi in cui è possibile ottenere ciò:

  • Esercizi di respirazione → è fondamentale controllare la respirazione, in particolare la fase espiratoria, che deve essere progressivamente allungata. È utile aiutarsi con degli esercizi di immaginazione: fate immaginare un quadrato e fate associare ad ogni lato una fase della respirazione; durante l’inspirazione fate percorrere il primo lato, durante l’espirazione il secondo, e così via. Gradualmente il quadrato dovrà trasformarsi in rettangolo, allungando la fase espiratoria.
  • Esercizio di grounding questo esercizio ha l’obiettivo di far sentire il soggetto ancorato al terreno e per farlo è necessario che la persona si concentri sulle piante dei suoi piedi e sul modo in cui aderiscono alle scarpe e quindi al terreno. A questo punto deve immaginare delle radici che partendo dalle sue gambe lo uniscono alla terra.

Questi esercizi risultano ancora più efficaci quando effettuati ad occhi chiusi.

5. Quale prodotto consigliare?

In questi casi è importante consigliare un prodotto dall’azione rapida e il più pratico possibile.

Proprio con queste due caratteristiche è stato ideato il nuovo ANSILEVE SOS SPRAY, integratore alimentare con Olio di semi di Canapa ed estratti vegetali. La particolarità di questo integratore è la sua formulazione in spray sublinguale, che ne aumenta la praticità e la rapidità d’azione.

L’olio di semi di Canapa è privo di THC e risulta quindi privo di effetti psicotropi o altri effetti collaterali. La formulazione è arricchita con olio essenziale di Lavanda ed estratti di Biancospino ed Ashwaganda.

Nei casi in cui gli episodi più acuti siano manifestati da una persona con una certa dose di ansia durante tutta la giornata, è possibile associare ANSILEVE SOS SPRAY ad ANSILEVE capsule.

 

A cura della Dr.ssa Silvia Oberti

 

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