A cura della Dr.ssa Silvia Oberti

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Capita molto frequentemente di trovarsi di fronte consumatori che stanno seguendo una dieta ipocalorica e cercano supporto in integratori.

Molte volte quello che ci riferisce la persona che chiede il nostro consiglio è la fatica a seguire costantemente la dieta. Tra le frasi che avremo sicuramente sentito spiccano:

“Eh ma un pizza ogni tanto”
“Un gelato la domenica pomeriggio al lago”
“Sa, ho avuto il matrimonio di mia cugina”
e così via…

Le abitudini al primo posto

Innanzitutto dobbiamo tener presente le abitudini della persona: inutile vietare pizza e birra ad una persona abituata ad uscire tutti i venerdì sera con gli amici.

I consigli alimentari, assolutamente necessari e fondamentali, valgono per la quotidianità. Il soggetto va istruito ad un’alimentazione corretta e bilanciata che deve costituire la regola, ma ciò non deve pregiudicare le sue abitudini e soprattutto non deve essere fonte di stress.

La dieta non deve limitare la vita sociale e non deve risultare eccessivamente limitante: detto in altre parole, se capita una pizzata in compagnia o il pranzo di famiglia per un’occasione speciale è giusto godersela!

Sgarri: un importante alleato

Spesso gli sgarri alla dieta vengono demonizzati, vengono additati come quella cosa che farà perdere tutti i benefici ottenuti fino a quel momento. Ne siamo proprio sicuri?

Lo sgarro, per sua definizione, costituisce un’eccezione e dunque non potrà pregiudicare in modo così importante i risultati. Anzi, è sempre più evidente che il potersi concedere un pasto libero, il poter soddisfare una piccola voglia, appagano la persona e le danno la forza per andare avanti nel suo percorso di controllo del peso.

Viceversa se la persona si sente eccessivamente limitata può elaborare un senso di rifiuto verso la dieta, che a lungo andare può essere nocivo per il raggiungimento del risultato.

Gestire gli sgarri con l’alimentazione

Quindi sì agli sgarri, ma insegnando a gestirli nel corretto modo.

In presenza di uno sgarro alla dieta la prima cosa da consigliare è impostare i pasti vicinI in modo da compensare l’eccesso calorico introdotto. Ad esempio se a cena è prevista una pizza, consigliamo un pranzo leggero: affettato di tacchino con 3-4 gallette di mais e verdure andranno a compensare le eccessive calorie della sera.

Questo discorso non vale solo per i periodi in cui si effettua una dieta ipocalorica, ma anche per il mantenimento del peso forma. Il consumatore non deve colpevolizzarsi per essersi concesso un “extra”, ma deve semplicemente imparare a gestirlo.

Un aiuto in più

Esistono inoltre delle sostanze naturali che possono aiutare.

Probabilmente la più utilizzata in questo ambito è il Glucomannano. Questa fibra, estratta dal tubero di Amorphophallus konjac, viene utilizzata principalmente come agente gelificante. Ha la capacità di rigonfiarsi a contatto con l’acqua e l’effetto è duplice: da un lato occupa spazio e dall’altro può intrappolare al suo interno le sostanze.

Dal mondo della natura ci sono anche altre piante che intervengono nel metabolismo dei macronutrienti: Gymnema, Cassia mimosoides e Moringa sono sicuramente tra le principali.

Integratori alimentari che contengono questi ingredienti, da soli o meglio in sinergia tra loro, possono essere un ottimo consiglio.