
In qualsiasi ambito e in tutte le scienze l’evoluzione e l’innovazione sono l’energia che promuove la crescita. Lo stesso deve essere in ambito nutraceutico sebbene, purtroppo, ci si scontri con il paradigma alla base: la sicurezza è garantita da una storia di consumo.
È per supportare l’innovazione, mantenendo saldo il requisito imprescindibile della sicurezza, che sono stati regolamentati i NOVEL FOOD.
NOVEL FOOD
Il termine Novel Food letteralmente significa “alimenti nuovi”, ovvero ingredienti alimentari che non hanno una storia di consumo in quel Paese. I primi Novel Food, ad esempio, furono i pomodori, che arrivarono dal Sud America e non facevano parte delle abitudini alimentari italiane.
Tuttavia, sebbene il termine possa trarre in inganno, non ci si riferisce solo ad alimenti, bensì a qualsiasi sostanza naturale “nuova”, che può essere poi veicolata anche negli integratori alimentari.
Per far chiarezza è stato definito un regolamento europeo (Reg. 2283/2015) che definisce i Novel Food come “Ingredienti alimentari che non hanno fatto registrare un consumo significativo prima del 15 maggio 1997 in Europa” e ne descrive le caratteristiche necessarie per poterne autorizzare il commercio.
Cosa sono
I Novel food sono quindi sostanze naturali nuove in Europa:
- Alimenti o botanicals tipici della storia di consumo di un paese al di fuori dall’Europa. Molti di voi sicuramente conosceranno le proprietà del frutto del Baobab, pianta africana, come ricostituente e per le difese immunitarie. Non tutti però sanno che la polpa disidratata del frutto del Baobab può essere utilizzata in Italia solo dal 2008, quando è stata autorizzata come Novel Food.
- Sostanze isolate da microrganismi, ad esempio da funghi o da alghe.
- Sostanze isolate da alimenti, come il lisozima idrolizzato di albume d’uovo di gallina, enzima in grado di idrolizzare i peptidoglicani che costituiscono la parete batterica.
Ma non solo, si parla di Novel food anche nel caso di ingredienti vegetali ricavati con un processo di produzione differente rispetto a quello utilizzato prima del ’97.
Modifiche del processo di produzione possono riguardare miglioramenti nelle tecniche di estrazione, ma anche differente metodo di conservazione, atti a migliorare le caratteristiche di un estratto o a ottenere un ingrediente con elevati standard qualitativi.
Tali modifiche possono indurre comunque una differenza significativa nella composizione, motivo per cui è necessario garantirne la sicurezza procedendo con l’iter di autorizzazione dei Novel Food.
Il razionale alla base
I Novel Food quindi nascono dall’esigenza di innovazione della nutraceutica che si configura sia nella ricerca di componenti nuovi che nello sviluppo di metodiche produttive differenti.
Nel caso di alimenti nuovi il razionale alla base è la necessità di rispondere a determinate esigenze nutrizionali o fisiologiche, come abbiamo visto nel caso del Baobab e del lisozima.
Mentre lo sviluppo di metodiche produttive differenti può risultare particolarmente vantaggioso in diverse situazioni:
- In caso di piante rare (difficili da reperire e/o specie protette) o di difficile coltivazione. Un esempio è rappresentato dall’utilizzo di culture cellulari per la produzione di estratti, con questa tecnologia viene inoculata parte della pianta in una cellula e, per callogenesi e utilizzo di bioreattori, si produce l’estratto.
- Ancora un metodo di produzione differente è utile nel caso di componenti difficili da estrarre o per concentrare un metabolita. Prendendo sempre l’esempio delle culture cellulari, queste permettono di ottenere estratti con titoli elevati.
- Inoltre metodi di produzione differenti possono ridurre l’elevata variabilità tipica dei botanicals favorendo lo sviluppo di estratti standardizzati indipendentemente dalle condizioni ambientali.
La sicurezza, il requisito imprescindibile
Sebbene i vantaggi siano innumerevoli c’è un requisito che per l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) è assolutamente imprescindibile: la sicurezza.
L’ultimo regolamento europeo ha infatti definito gli studi di sicurezza cui deve essere sottoposto un Novel Food prima di essere messo in commercio.
Gli studi richiesti prevedono:
- Studio della biodisponibilità del composto, analisi ADME
- Studio della tossicità; che comprende analisi della genotossicità, della tossicità subcronica, della tossicità cronica, della cancerogenicità e della tossicità a livello del sistema riproduttivo
- Studio degli allergeni
I Novel food sono dei prodotti naturali innovativi e con elevati standard qualitativi. Non solo, lo studio della sicurezza ne garantisce la tutela del consumatore. È grazie all’impegno delle aziende che impiegano tempo, soldi e risorse in questi progetti che l’ambito nutraceutico può continuare a rinnovarsi con un unico focus: il benessere del consumatore.
A cura della Dr.ssa Laura Rubini