Il 70% degli uomini over 50 anni presenta disturbi alla prostata. A lungo andare tali disturbi possono avere un impatto sulla qualità della vita, sulla sessualità e sullo stato psicologico degli stessi.
Purtroppo se ne parla ancora troppo poco e spesso gli uomini tendono a minimizzare la problematica, eppure è un fastidio che colpisce la maggior parte di essi. Proprio per l’alta incidenza di disturbi alla prostata è bene sapere come riconoscere la problematica fin dai primi segnali e come affrontarla, anche in modo naturale.

Disturbi alla prostata: campanelli d’allarme

Per prima cosa bisogna prestare attenzione ad alcuni cambiamenti che si avvertono a livello della funzionalità urinaria. Chi presenta disturbi alla prostata solitamenta si lamenta di:

  • svegliarsi più volte di notte per dover urinare
  • avere urgenza di urinare frequentemente anche durante il giorno
  • getto di urina debole e/o mancato svuotamento
  • avere bruciore durante la minzione
  • disturbi della sfera sessuale

Presentare uno o più di questi fastidi può essere indice di disturbi alla prostata, aspetto che deve essere approfondito tramite un professionista.
Successivamente è bene modificare il proprio stile di vita a favore del benessere della prostata.

Postata: come supportarne il benessere

Ci sono diversi accorgimenti che si possono apportare per mantenere la funzionalità della prostata.

Attenzione all’alimentazione

Un’alimentazione ricca di grassi e di carboidrati incrementa la probabilità di sviluppare disturbi alla prostata. Quindi impostare l’alimentazione al fine di mantenere nella norma il peso corporeo, è sicuramente un ottimo punto di partenza per mantenere una prostata in salute.
Inoltre diversi studi hanno sottolineato che un eccesso proteico, soprattutto di proteine di origine animale, non è salutare per la prostata.
È utile quindi ridurre l’apporto di proteine di origine animale a favore di quelle vegetali; l’ideale sarebbe una ripartizione proteica di 2/3 di proteine vegetali e 1/3 di quelle animali.

Modifica il tuo stile di vita

Ci sono poi alcune abitudini che favoriscono i disturbi alla prostata, prima fra tutte il trattenere frequentemente l’urina. Cercate, se possibile, di trattenerla il meno possibile.

Ma non solo, anche stare a lungo seduti in macchina o in ufficio non è ottimale. Tuttavia, essendo questo aspetto poco modificabile, è fondamentale compensarlo svolgendo dell’attività fisica a seguito del lavoro sedentario. Meglio se attività di tipo aerobico, come jogging o nuoto o alternare in plaestra attività dedicate alle performance di cuore e polmoni (aerobiche) con attività di potenziamento dei muscoli. Utile anche potenziare il pavimento pelvico contraendone i muscoli, tenendoli in tensione per qualche momento e poi rilassandoli. Sono degli esercizi da fare in qualsiasi momento durante la giornata.

Inoltre anche un utilizzo eccessivo dei tanto amati mezzi a due ruote, moto, scooter, bicicletta, può causare dei microtraumi a livello perineale, responsabili dei processi infiammatori prostatici. È importante moderarne l’utilizzo.

Affidati ai rimedi naturali

Esistono poi sostanze naturali, alcune note da tempo e altre scoperte recentemente:

  • SERENOA REPENS: sicuramente la pianta più nota e utilizzata, perché supporta la funzionalità della prostata e delle vie urinarie.
  • PIGEO AFRICANO: pianta di origine africana, molto interessante per l’universo maschile, in quanto favorisce la normale funzionalità urinaria nell’uomo.
  • ZINCO: minerale particolarmente concentrato nella prostata, che mantiene i normali i livelli di testosterone nel sangue.

Un integratore che associa questi componenti può essere utile, per un’azione completa. Interessante anche l’associazione con un rimedio particolarmente innovativo, il TEUPOL 25P, un estratto di Ajuga reptans ottenuto tramite l’utilizzo di culture cellulari. Tale metodo di produzione, differente dei metodi standard, garatisce l’ottimento di un estratto con elevati standard qualitativi.

Da che età bisogna prestare attenzione alla prostata?

Tutti gli uomini dai 40 anni devono impostare il proprio stile di vita a supporto del benessere della prostata per evitare poi di ritrovarsi più avanti con importanti fastidi a livello di questa ghiandola.

 

A cura della Dr.ssa Laura Rubini