Harpagophytum procumbens DC: un nome dai molteplici significati: conosciuto più comunemente come Artiglio del diavolo, l’Harpagophytum procumbens DC è una pianta molto curiosa. Scopriamola insieme!

Iniziamo analizzando il suo nome latino, caratterizzato dall’unione di 3 parole:

  • harpago” = uncino
  • phyton” = pianta
  • procumbens” = sdraiarsi

Riassumibili in una semplice frase: pianta strisciante con uncini. Insomma, un nome che è tutto un programma.

Artiglio del diavolo: Una trappola per molti animali..

La prima domanda che vi starete giustamente ponendo, è perché viene volgarmente chiamato Artiglio del diavolo? La risposta è intrinseca nella sua “fisicità”. Si tratta di una pianta dal portamento strisciante con le parti aeree caratterizzate da spine uncinate. Queste sue caratteristiche la rendono una vera e propria trappola per i piccoli animali che abitano le zone dell’Africa meridionale. Essi rischiano spesso di essere “afferrati” dagli artigli di questa pianta che causano loro dolore, facendoli sembrare, appunto, indiavolati.

Ma un portento per gli uomini

Se il nome lascia un po’ di preoccupazione, l’utilizzo secolare da parte delle popolazioni africane ci può tranquillizzare. Le regioni africane, infatti, utilizzano da secoli l’Artiglio del diavolo come pianta officinale contro i fastidi articolari. Tuttavia, in Europa l’utilizzo di questa pianta risale solo agli inizi del ‘900. Dapprima impiegata in caso di problemi digestivi, grazie al suo gusto amaro e solo più avanti per i disturbi articolari. Diversi studi hanno sottolineato la sua azione nel favorire la funzionalità articolare.

Prendere le giuste parti: il mercato dell’artiglio del diavolo

Queste proprietà sono ottenute dall’utilizzo di parti specifiche della pianta: radici e rizoma che sono la droga, ovvero gli organi con il più elevato contenuto di attivi. L’arpagoside (glicoside iridoide) è il componente caratterizzante. Il mercato propone diverse preparazioni a base di Artiglio del diavolo. I prodotti più comuni sono quelli ad uso topico, come ad esempio i gel da massaggio, ma non sono gli unici.

Si trovano anche preparazioni ad uso orale come gli integratori alimentari, alcuni in pratici stick pack, sicuramente tra le ultime novità, hanno riscosso molto successo anche tra chi ha problemi di deglutizione.

Buono o cattivo?

Arrivati a questo punto non possiamo che rispondere alla domanda iniziale. L’Artiglio del diavolo è davvero così spaventoso?

No, sebbene il nome possa essere fuorviante, questa pianta è sicuramente di grande interesse e aiuto per l’uomo. Le sue proprietà sono da tenere in considerazione quando parliamo di benessere e funzionalità articolare.

 

A cura della Dott.ssa Chiara Facchinetti